La sottosegretaria Borgonzoni chiede l’intervento di Salvini. FdI accusa i leghisti di assenza dalla trattativa sui fondi al cinema
Ci sono gli affitti brevi, con l’aumento dell’aliquota della cedolare secca, lo scontro sulle banche e la scure sulle infrastrutture e sulle forze dell’ordine. Abbondano i capitoli della manovra che aprono scontri nella maggioranza. Ma si è aperto un altro fronte: quello dei tagli al cinema. Per cui si profila un altro muro contro muro tra Fratelli d’Italia e la Lega, con ricadute soprattutto all’interno del ministero della Cultura. E il rischio che lo scontro riverberi ai piani alti del governo


