«Salvini è un amico ed è l’unico leader che può portare avanti il centrodestra». Così Mariano Apicella, il “menestrello” di Silvio Berlusconi noto al grande pubblico per essere l’interprete delle canzoni scritte dal Cavaliere, è passato dalla parte di Matteo Salvini. Il cantante napoletano è arrivato a Roma alla Lanterna di Fuksas «per mezza giornata» racconta, per dimostrare tutto il suo sostegno all’avventura programmatica del segretario leghista “È l’Italia che vogliamo”. Anche se tiene a specificare: «Nessuno si deve permettere di dire che sono lontano da Berlusconi, io gli sono sempre vicino». Anche se al non-matrimonio con la fidanzata, Marta Fascina, è stata notata l’assenza dello storico compagno con la chitarra, sostituito da Gigi D’Alessio. Proprio in occasione della festa delle non-nozze, Berlusconi scherzosamente ha incoronato Salvini «unico vero leader che c’è in Italia».

Il partito unico

A parte il chitarrista e cantante berlusconiano non si avvistano parlamentari di Forza Italia, ma il menestrello non se ne preoccupa: «Non ne vedo in giro» ma «se dovessi incontrare qualcuno lo farò sapere». Nel pomeriggio interverrà però la ministra forzista Maria Stella Gelmini.

Il supporto del menestrello insomma è pubblico e reiterato. Apicella arrivato al mattino si aggirava ancora alla Lanterna all’ora del buffet: «Salvini è un amico e abbiamo in comune la passione della canzone e dei cantautori, oggi che non avevo niente da fare sono venuto qua».

La presenza di Apicella arriva proprio ora che la Lega al sud sta lanciando il cantiere di “Prima l’Italia”, il simbolo che vuole unire il centrodestra in Sicilia e in Calabria. Il leghista storico Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, ha ammesso che potrebbe sfociare in un nuovo partito.

Il cantante dice di frequentare molti parlamentari leghisti, ma dei presenti, dichiara di non conoscere nessuno: «Ma la giornata è lunga, ne conoscerò». Non ha sentito Berlusconi prima di decidere di fare il suo giro tra i leghisti: «Non lo sento tutti i giorni, ma penso che lui sia molto positivo su questa cosa. Inutile farsi domande, lo ha detto che è lui l’unico leader di centro destra è Matteo Salvini». Per lui è «probabile che si arrivi a un partito unico. Chi vivrà vedrà».

E Apicella c’è. Anche se l’evento, tra sindacalisti, politici e presidenti di associazioni imprenditoriali non è tra i più artistici: «Assolutamente no – ammette -. Altrimenti mi avrebbe trovato con la chitarra». 

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