Marina Berlusconi ha parlato al Foglio solo da “imprenditrice”: è l’Ue orizzonte necessario per il futuro della Fininvest. Diritti civili e fine vita vanno bene, ma rimane azionista di FI e della destra. E del Pd ricorda ancora gli insulti a suo padre
I fratelli
si incontrano ogni due martedì al tavolo di Arcore che fu di Silvio
Quando il nome è molto in vista, l’interpretazione di ogni parola va ben oltre il voluto. É quel che è successo con l’intervista al Foglio di Marina Berlusconi, figlia prediletta del Cav e capofamiglia al vertice del gruppo Fininvest. La diretta interessata – che di professione fa anche l’editrice – lo sa bene e comunque ha scelto di muoversi. Il polverone era atteso. Dentro il centrodestra, che delle sue parole ha registrato soprattutto il filo-europeismo e l’accusa di «bullismo» a Donald Trump



