Il giorno decisivo

Le mosse di Mattarella per evitare che Draghi sfiduci la maggioranza

Italian President Sergio Mattarella, left, and Premier Mario Draghi after the swearing-in ceremony, at the Quirinale Presidential Palace in Rome, Saturday, Feb. 13, 2021. Mario Draghi, credited with largely saving the euro currency, has formally taken the helm of Italy, focused on guiding the country through the pandemic and reviving its economy. Premier Draghi and his Cabinet ministers were sworn into office Saturday at the Quirinal presidential palace in front of President Sergio Mattarella. (Guglielmo Mangiapane/Pool photo via AP)
Italian President Sergio Mattarella, left, and Premier Mario Draghi after the swearing-in ceremony, at the Quirinale Presidential Palace in Rome, Saturday, Feb. 13, 2021. Mario Draghi, credited with largely saving the euro currency, has formally taken the helm of Italy, focused on guiding the country through the pandemic and reviving its economy. Premier Draghi and his Cabinet ministers were sworn into office Saturday at the Quirinal presidential palace in front of President Sergio Mattarella. (Guglielmo Mangiapane/Pool photo via AP)
  • Il colloquio tra il capo dello stato e il premier alla vigilia del confronto in parlamento è stato il passaggio cruciale di una manovra che, tra appelli e mediazioni con i partiti, sta disinnescando la crisi aperta dal M5s.
  • È successo quello che il Colle prevedeva: sono piovuti gli appelli di mezzo paese, quelli internazionali, sindaci, presidenti di regione – tutti tranne l’unico di Fratelli d’Italia.
  • Per la Lega una delle condizioni per votare la fiducia è la «discontinuità»: nella maggioranza non ci deve essere il M5s. E, al netto del gioco al rialzo di Salvini, la soluzione della crisi si potrebbe avviare in quella direzione.

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