Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si schiera a favore delle sanzioni contro la Russia. E lo fa nel suo discorso a Tirana, dove si trova in visita istituzionale. Mattarella, che ha sottolineato che l’Italia è al fianco dell’Albania per il suo ingresso nell’Unione europea, ha ribadito l’importanza del dialogo per superare l’incertezza internazionale, come dimostrato con la crisi del grano. «Sono da incoraggiare le iniziative come quella dell’Onu e della Turchia».

Ma ha anche ribadito che le sanzioni sono necessarie: servono per «mantenere una forte pressione sulla Federazione russa, per creare finalmente condizioni che aprano spiragli verso un negoziato di pace». Il tema è diventato centrale nella campagna elettorale, dopo che Matteo Salvini ha invece detto che è legittimo immaginare di ridiscuterle, perché a suo dire non stanno funzionando.

L’ingresso in Europa

(Foto presidenza della Repubblica)
(Foto presidenza della Repubblica)

Mattarella ha ribadito che l’Italia è vicina all’Ucraina: «L’Italia continua a mantenere grande sostegno all’Ucraina, alla sua indipendenza, alla sua sovranità, alla sua integrità territoriale e alle prospettive di ricostruzione che occorre assicurare, così come alle prospettive europee dell’Ucraina». 

I negoziati per l’ingresso dell’Albania all’Unione europea si sono aperti l’estate scorsa: è stato un «traguardo storico», ha detto Mattarella, sottolineando come l’Italia si aspetta che i prossimi passaggi possano svolgersi velocemente. «Sappiamo che il futuro dell’Albania è in Europa», ha detto. «Senza i Balcani occidentali l’unificazione sarebbe incompleta».

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