Più watt, meno orsi

Le mani della Lega su Trento. La rivoluzione di Fugatti

LaPresse
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  • Si è presentato come un leghista democristiano, attento a non scontentare nessuno, sempre all’ombra di Salvini. Poi qualcosa è cambiato.
  • Dal Festival dell’Economia al concerto di Vasco Rossi, storia di una rivoluzione culturale dietro la quale si nasconde la conquista del potere.
  • L’intenzione, parole del presidente, è quella di riposizionare il brand “Trentino”: non più solo territorio di montagna, per un turismo in armonia con una precisa cultura dell’ambiente, ma anche mèta di quelle legioni che per decenni, nel nome del “Blasco”, hanno solcato notti e strade padane.

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