Il ministro dell’Economia ha chiesto chiarimenti ai vertici dell’istituto. Al governo valutano una nota informativa per evitare il “liberi tutti”
Nessuna fuga in avanti sugli stipendi dei dirigenti pubblici. Il ministero dell’Economia e quello della Pubblica amministrazione non hanno gradito la decisione dell’Inps, svelata da Domani, di adeguare gli stipendi dei dirigenti di prima fascia, sfruttando subito l’onda della sentenza della Corte costituzionale. Il pronunciamento dello scorso 28 luglio ha infatti ritenuto illegittimo il tetto dei 240mila euro fissato inizialmente dal governo Monti e consolidato da Matteo Renzi. Quindi il limite



