La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta in video collegamento alla 18esima edizione del Festival dell’economia di Trento organizzato dal Gruppo 24ore e da Trentino Marketing. Inizialmente era prevista la sua presenza sul palco ma l’alluvione in Emilia-Romagna l’hanno costretta a rimanere a Roma.

In videocollegamento la premier ha spiegato che «ancora non c’è una quantificazione chiara dei danni» in seguito all’alluvione. Al momento il governo ha introdotto lo stato di emergenze nei comuni alluvionati. «La messa in sicurezza del territorio e la spesa dei fondi del Pnrr sono una priorità», ha ribadito Meloni nel suo intervento.

«I rapporti tra Italia e Francia sono storicamente forti, sono due paesi che hanno interessi convergenti su molti dossier», ha detto la premier rispondendo alla domanda sulle recenti tensioni tra i due stati. Tensioni che secondo Meloni non sono diretti attacchi al governo italiano «che sta facendo molto bene», ma sono di natura politica interna di campagna elettorale tra opposizioni. «Il fatto che diversi governi di estrazione politica diversa dalla nostra sentano il dovere a volte di criticarci, non vuol mica che il governo italiano va male. Vuol dire che sta andando molto bene. Vuol dire che una certa narrazione rischia di essere smontata e questo è un problema che alcuni hanno, non con noi in realtà ma con le loro opposizioni interne».

Meloni è tornata a parlare anche del piano Mattei in Africa, una sfida che consiste nel «convincere tutti a portare gli investimenti necessari» nel continente per «cooperare ma non in maniera predatoria». L’obiettivo del governo è portare investimenti in Africa per contrastare il fenomeno dell’immigrazione.

Tasse

In ambito tributario Meloni ha difeso il taglio del cuneo fiscale e si è schierata nuovamente contro il salario minimo che secondo l’esecutivo rischia di essere una «tutela minore» nei confronti dei lavoratori. «L’impatto del taglio del cuneo fiscale che stiamo realizzando non è finito», ha precisato la premier che ha annunciato una riforma del fisco strutturale. Sul taglio delle accise Meloni ha detto che «non c’erano risorse», mentre per contrastare l’evasione fiscale che ha raggiunto oltre i 100 miliardi di euro l’anno, ha promesso l’assunzione di 3.900 nuovi funzionari per l’Agenzia delle entrate.

Riforme

«Il presidenzialismo non è la riforma targata Fratelli d'Italia e l'autonomia differenziata proprietà della Lega. È una falsa narrazione. Invece, sono riforme di tutto il centrodestra che faremo entro questa legislatura. L'autonomia rafforzerà la coesione nazionale grazie ai livelli essenziali delle prestazioni e darà più responsabilità alle regioni. La riforma dello stato è fondamentale raccogliendo spunti da parte di tutti ma prioritaria è la stabilità della legislatura e il rispetto del voto dei cittadini», ha detto al premier.

Gli altri interventi

Al centro dell’edizione del Festival di quest’anno ci sono temi come l’Italia del futuro, il Pnrr, il sistema bancario e la transizione energetica.

Numerosi sono gli eventi con esponenti del governo tra cui il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, della Giustizia, Carlo Nordio, dell’Interno, Matteo Piantedosi.

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