«La situazione umanitaria è ingiustificabile». La leader, però, non vuole rompere con Bibi. Il leghista assente: preferisce il tennis. Poi corre dal romeno Simion, alleato di FdI in Ue
Alcuni avversari si vedono, altri lo sono proprio perché non sono presenti. É quello che deve aver pensato Giorgia Meloni, alla Camera per il question time, mentre si difendeva dagli attacchi delle opposizioni per il suo silenzio sulla situazione israeliana e per lo stato della sanità. Elly Schlein, Angelo Bonelli, Maria Elena Boschi e Giuseppe Conte almeno erano lì davanti a lei. Il suo vicepremier Matteo Salvini, invece, era comodamente seduto sulle poltroncine del Foro Italico a godersi il ma



