La premier difende la finanziaria «con poche risorse», e se la prende coi governi precedenti. Altre critiche allo sciopero Cgil. Salvini chiede modifiche alla legge di Bilancio. E rilancia contro i migranti: «Fuori dalle palle chi non rispetta le nostre tradizioni»
Passano gli anni, le manovre, ma la musica non è cambiata: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, fa lo scaricabarile per difendere una legge di Bilancio con «poche risorse», per ammissione della stessa premier. E la destra ha confermato di aver bisogno del nemico a tutti i costi: in questi mesi il bersaglio preferito è Maurizio Landini. Ogni leader, salito sul palco del comizio a Bari a sostegno di Luigi Lobuono, ha rivolto qualche messaggio polemico al segretario della Cgil. Addirittura


