Sui dazi un buffetto a trump

Meloni resta equilibrista: «No a fratture Ue-Usa». E sul fisco boccia Salvini

Sulla politica estera continua a non esporsi: «Serve un vertice». E indica le priorità: tagli all’Irpef e niente rottamazione delle cartelle

L’imbarazzo c’è. Tra l’incudine “dell’amico” Donald Trump e il martello dell’interesse nazionale, stella polare del sovranismo, a cui si aggiunge la necessità di restare aggrappata al treno dell’Unione europea. Giorgia Meloni è ancora alla ricerca di una via d’uscita per indossare i panni della protagonista anche nei consessi europei. Dove, finora, ha vestito quelli della comprimaria. «Per me la priorità è sempre difendere l’interesse nazionale italiano e credo che sia nell’interesse nazionale i

Per continuare a leggere questo articolo