La banda dell’Aeronautica militare a Sanremo era solo l’inizio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in versione Top Gun ha festeggiato personalmente il centenario del corpo salendo su un F35 e pubblicando il video su tutti i suoi canali social.

«Oggi l’Italia celebra il centenario dell’Aeronautica Militare – ha anticipato in un lungo messaggio -: il 28 marzo 1923 ebbe avvio una affascinante storia tutta italiana caratterizzata da amore per la Patria (maiuscolo, ndr), coraggio, professionalità e generosità che ha portato, e continua a portare, il nostro Tricolore nel mondo». 

Nata durante il regno d’Italia come Regia Aeronautica, fu particolarmente spinta dal regime e cara ai gerarchi, al punto che ebbe l’appellativo di “fascistissima”. Diverrà poi Aeronautica militare il 18 giugno 1946, con la proclamazione della Repubblica Italiana. Oggi la celebrazione alla Terrazza del Pincio a Roma con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l’esposizione degli aerei in piazza del Popolo per l’ Air Force Experience a cui Meloni non è voluta mancare.

«Il governo esprime la propria gratitudine nei confronti degli uomini e delle donne dell’Aeronautica Militare che quotidianamente rendono sicuri i nostri cieli, operano in missioni di pace e stabilità a livello internazionale, sono impegnati nell’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali e nel trasporto sanitario urgente, specialmente a favore dei bambini» – si legge ancora su Facebook.

Meloni dedica inoltre «un pensiero commosso» a tutti coloro che, «indossando la divisa dell’Arma Azzurra, sono caduti nel compimento del dovere in operazioni militari, in missioni umanitarie o in esercitazioni. Con affetto e orgoglio tutta la comunità nazionale oggi si stringe attorno all’Aeronautica Militare, eccellenza dell’Italia da cento anni. Viva l’Aeronautica!»

Il passato

Che Meloni avesse uno spirito combat, lo aveva già mostrato nel corso della sua vita parlamentare.

Nel 2018 in occasione del 4 novembre, Giorno dell'unità nazionale e giornata delle Forze armate, era stato censurato un video celebrativo. La locandina - con le immagini di un soldato che aiuta un’anziana, un marinaio che porta in salvo un piccolo naufrago, un militare dell'Aeronautica che salva un escursionista e un carabiniere che abbraccia un ragazzo - non era piaciuto a molti militari: un manifesto «da Festa della mamma, che disonora i Caduti», aveva detto il generale Marco Bertolini, ex capo delle Forze speciali (e candidato di Fratelli d’Italia per le europee nel 2019).

Il video celebrativo, invece, era sembrato troppo duro, tra F35 che decollano e immagini di combattimento. Il Dipartimento per l'informazione e l'Editoria di palazzo Chigi, guidato dal parlamentare M5S Vito Crimi, lo aveva bloccato.

Meloni aveva prontamente presentato un’interrogazione, firmata insieme al cognato oggi ministro Francesco Lollobrigida, chiedendo se non fosse invece il caso «in occasione del centenario della vittoria italiana nella Prima guerra mondiale, che ha visto tanti soldati italiani morire e tante famiglie soffrire, mandare in onda immagini quanto più veritiere possibili, per onorare il valore di chi in quella guerra perse la vita e il coraggio delle Forze armate italiane che ancora oggi sono impegnate in numerosi fronti».

Poco più di quattro anni dopo, eccola, affiancata dal ministro della Difesa Guido Crosetto, mandare baci dal velivolo in mezzo a bandierine e bambini che scandiscono: «Giorgia Meloni»: «Vi assumo», ha risposto lei.

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