La premier promette anche 7 miliardi per ridurre il costo dell’energia e una deroga per gli aiuti di Stato, oltre alla modifica del Pnrr. A Trump proporrà un accordo ««zero per zero»: azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti. Il silenzio di Confindustria
Dagli incontri tra i rappresentanti delle categorie produttive e il governo emergono due storie diverse. Sul lato di palazzo Chigi i toni sono trionfali, con la promessa di «25 miliardi di euro per sostenere le imprese in difficoltà, di cui 14 da fondi del Pnrr e 11 dai fondi di coesione», sono le parole di Giorgia Meloni, che ha spiegato come sia l’Ue a incoraggiare modifiche al Pnrr. Quanto ai fondi di coesione, «possono essere riprogrammati a favore delle imprese, dei lavoratori e dei settori



