- Quanto accaduto nell’aula di Montecitorio durante l’elezione del capo dello stato è l’inevitabile conseguenza di un malessere aggravatosi già da qualche anno.
- I risultati delle elezioni del 2018, con il sorpasso della Lega su Forza Italia, avevano dato alla concorrenza interna all’alleanza le sembianze di una faida.
- Come Meloni pensi di poter intervenire su questo scenario, per porvi rimedio o rifondarlo, è impossibile prevedere. Ma il suo tentativo sarà senz’altro uno dei maggiori motivi di interesse dei prossimi sviluppi del quadro politico italiano.
«Vasto programma!». Ascoltando Giorgia Meloni che dopo aver dichiarato «politicamente morta» la coalizione di cui fa parte, si prefigge di ricostruirla, balza alla mente la celebre risposta del generale Charles de Gaulle a chi lo invitava, per risollevare le sorti della Francia, a togliere di mezzo tutti gli imbecilli presenti nel paese. Una frase che, da allora in poi, serve a bollare con il marchio dell’utopia tutta una serie di smisurate ambizioni. In sé, ovviamente, lo sfogo della preside



