La Camera ha approvato, con 279 sì e 232 no, il nuovo decreto sicurezza che cancella i decreti di Matteo Salvini, il testo passa ora al Senato. «Ancora un voto - ha detto il relatore del Pd Carmelo Miceli - e archivieremo per sempre quella bieca e crudele propaganda salviniana che ha fatto del migrante la causa di tutti problemi degli italiani».

I decreti Salvini, «dati alla mano, non hanno funzionato e sono stati un fallimento, creando insicurezza» ha detto la relatrice del Movimento 5 stelle Vittoria Baldino. «Il voto della Camera è un ulteriore passo verso la restituzione all'Italia di quel volto umano che Salvini ha provato a sfregiarle». Il testo ha accolto i rilievi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e quelli della Corte costituzionale: «ma siamo andati oltre, fornendo al sistema regole chiare, strumenti di legalità, norme più efficaci per garantire il controllo, la trasparenza e il monitoraggio del fenomeno».

Le parti politiche che si schierano a favore dell’accoglienza hanno salutato con entusiasmo il voto. Erasmo Palazzotto (Leu) ha detto in Aula: «Con il voto di oggi si chiude una pagina oscura della nostra democrazia ripristinando almeno in parte i principi di civiltà giuridica che erano stati calpestati da quelli che non esito a definire un’aberrazione del diritto, ovvero i decreti Salvini». Palazzotto ha ricordato le navi delle Ong bloccate in mare: «Una richiesta formale al governo: liberate le navi delle Ong bloccate nei porti italiani. In mare si continua a morire come e più di prima e una nave può fare la differenza tra la vita e la morte per centinaia di persone».

Con il decreto Immigrazione, ha concluso, «noi stabiliamo un principio fondamentale: salvare una vita non può essere considerato un reato. Mai». 

L’opposizione

Dopo giorni di ostruzionismo l’opposizione ha continuato a manifestare il proprio dissenso. La Lega da ultimo ha srotolato uno striscione chiedendo lo «Stop al decreto clandestini» con una foto che ricordava l’approvazione dei precedenti decreti sicurezza con il benestare del premier Giuseppe Conte.

La protesta della Lega (Roberto Monaldo / LaPresse)

Per Miceli, responsabile sicurezza del Pd, «il voto della Camera è un ulteriore passo verso la restituzione all'Italia di quel volto umano che Salvini ha provato a sfregiarle».

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