- Dalla legge Bossi-Fini (2002) agli ultimi decreti, non c’è nulla di eccezionale negli eventi recenti che caratterizzano le migrazioni nel Mediterraneo
- Sono il frutto di scelte consapevoli e sbagliate delle classi dirigenti italiane ed europee. Mentre un altro modello sarebbe possibile
- Questo articolo si trova sull’ultimo numero di POLITICA – il mensile a cura di Marco Damilano. Per leggerlo abbonati o compra una copia in edicola
Il rimpallo di responsabilità tra Italia e Francia avvenuto in materia di immigrazione solleva domande e quesiti che vanno ben oltre il gioco delle parti tra i due paesi. Per quale ragione negli ultimi anni si sono moltiplicati gli sbarchi di cittadini stranieri sulle coste italiane e nell’Europa meridionale? Perché le risposte politiche a questa moltiplicazione, a livello nazionale e comunitario, appaiono fragili e inconsistenti? Quali potrebbero essere le strade da percorrere per superare una



