Incontriamo l’europarlamentare e sindaco di Riace lì dove è nato il modello di accoglienza migranti. «Tutto nasce nel 1998 grazie al vescovo Bregantini: fu lui a chiedermi una mano con i rifugiati curdi»
«Ti offro una granita limone e fragola, la fanno con la frutta di queste terre» è la prima cosa che mi dice il sindaco Mimmo Lucano quando arrivo a Riace. Nel 2021 Lucano è stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi per 21 reati - fra cui truffa, abuso d’ufficio, peculato - connessi alla gestione dei progetti di accoglienza migranti che hanno reso famoso nel mondo il cosiddetto “Modello Riace”. Lucano è poi stato assolto in appello da quasi tutti i reati, riducendo la sua pena a 18 mesi.



