In questo modo la maggioranza del nuovo Consiglio regionale del Molise sarebbe composta da 13 consiglieri contro i 7 della minoranza di centrosinistra. Fratelli d’Italia primo partito
Le liste a sostegno di Francesco Roberti superano il 60 per cento delle preferenze. Il centrodestra si aggiudica un seggio in più. In questo modo la maggioranza del nuovo Consiglio regionale del Molise sarebbe composta da 13 consiglieri contro i 7 della minoranza di centrosinistra. Fratelli d’Italia primo partito. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è soddisfatta: «Congratulazioni a Francesco Roberti per la vittoria alle elezioni regionali in Molise – si legge in un messaggio – . Un altro grande successo, ottenuto grazie al lavoro del centrodestra unito, che conferma la solidità della coalizione di governo. Un risultato che ci spinge a continuare verso questa direzione mantenendo fede alla promessa fatta agli italiani e alla fiducia che i cittadini hanno riposto in noi. Avanti così».
Lo scrutinio
Nonostante uno scrutinio a rilento, che a mezzanotte vede paesi di 500 abitanti ancora appesi al risultato finale, comincia a delinearsi il prossimo Consiglio regionale.
Fratelli d'Italia, con il 20 per cento delle preferenze, avrà sicuramente 4 consiglieri, ma potrebbe averne anche un quinto. Forza Italia, alla prima elezione senza Silvio Berlusconi, è la seconda forza della coalizione di centrodestra, piazzando 3 consiglieri. Due invece i seggi per Molise che vogliamo, la formazione vicina all'eurodeputato di Fi, Aldo Patriciello.
Un seggio sicuro e un altro ancora in forse per i Popolari, lista centrista fortemente radicata sul territorio. Infine un seggio ciascuno dovrebbero andare a Noi Moderati, lista direttamente collegata al presidente Roberti, e alla Lega.
La minoranza come detto avrà un seggio in meno. Oltre al candidato presidente sconfitto, Roberto Gravina, in opposizione andranno tre consiglieri del Partito Democratico che totalizza un risultato attorno al 12 per cento.
Il Movimento Cinque Stelle invece subisce un tracollo e non arriva alla doppia cifra (si fera sotto il 7 per cento, 5 anni fa era volato sopra il 31 per cento). In questo modo si assicura un solo seggio sicuro, mentre un altro è ancora da decidere.
Un seggio va poi alla formazione civica Costruire Democrazia. Nutre ancora qualche speranza di arrivare al quorum del 5 per cento e quindi entrare in Consiglio regionale la lista Alleanza Verdi-Sinistra Alternativa Progressista.
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