- I tre errori politici nell’auto candidatura di Mario Draghi: tempistica, concezione della maggioranza, importanza della persona del premier.
- Nella riunione del centro destra a Villa Grande Silvio Berlusconi è apparso scatenato, si sente già Capo dello Stato. Giuseppe Conte scopre la politica dei due forni e i suoi dicono di puntare su una donna candidato di centro destra. Letizia Moratti?
- Il premier si è proposto come “nonno” pronto per il Quirinale, e in molti hanno pensato a Sandro Pertini. Quasi tutti i dodici Presidenti della Repubblica sono stati nonni. Ma il nepotismo fu dei Papi, che erano zii.
Più passano le ore dalla conferenza stampa del presidente del Consiglio e più aumenta l’impressione che abbia rotto una serie di schemi consolidati nella corsa al Colle. Mario Draghi resta comunque un marziano nel Palazzo. I parlamentari lo guardano spesso “basiti”, direbbero gli sceneggiatori di Boris. Quando ad esempio spiega il Bilancio sono intimoriti e lo sentono estraneo. Il primissimo a esprimersi in questo senso è stato proprio colui che finora nel Palazzo si è attribuito il merito



