Nato a La Spezia il 14 aprile del 1930, Formentini è stato eletto sindaco del capoluogo lombardo il 20 giugno 1993, dopo il ciclone di Tangentopoli
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Il primo sindaco leghista nella storia di Milano, Marco Formentini è morto all’età di 90 anni. Molte le dichiarazioni dei politici in ricordo dell’ex primo cittadino milanese. Tra cui quella dell’attuale sindaco meneghino, Beppe Sala che detto su Facebook che i «milanesi possono essere orgogliosi di Formentini».
Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha ricordato Formentini definendolo «uomo onesto, coraggioso, concreto e generoso».
La carriera
Nato a La Spezia il 14 aprile del 1930, Formentini è stato eletto sindaco del capoluogo lombardo il 20 giugno 1993, dopo il ciclone di Tangentopoli. Rimasto in carica fino al 1997, è stato il primo e unico inquilino di Palazzo Marino del Carroccio. È stato anche deputato del partito di via Bellerio per un anno, dal 1992 al 1993, e poi europarlamentare leghista dal 1994 al 2004. Durante gli anni della sua gestione della città, Formentini si è reso protagonista di scontri con il centro sociale Leoncavallo, contro cui si era scagliato durante la campagna elettorale.
Nella notte degli exit poll, l'allora segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, ha festeggiato in maniera simbolica la vittoria insieme a Formentini da un balcone di piazza Duomo, con lo sguardo rivolto verso la sede storica del Psi milanese al civico 19. Nonostante l'ampia vittoria ottenuta contro Nando Dalla Chiesa, candidato del centrosinistra, Formentini ha chiuso il suo mandato vedendosi costretto ad allargare la maggioranza ad alcuni consiglieri di opposizione del Pds. Tra i membri della sua giunta si ricordano il critico d’arte Philippe Daverio, deceduto nel settembre dell’anno scorso.
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