Ex parlamentari, aspiranti ministri, parenti e affini: i grillini si scagliavano contro la spartizione delle poltrone, ma molti personaggi vicini al Movimento hanno trovato una nuova collocazione pur non essendo eletti
- A guardare i fatti la lotta alle poltrone del Movimento non sembra proprio una verità inattaccabile, considerate le schiere di candidati non rieletti e di amici e parenti a cui i pentastellati hanno trovato una collocazione.
- Il Movimento ha anche provveduto a trovare una collocazione a diversi parlamentari della XVII legislatura che non ce l’hanno fatta (o hanno deciso di non ricandidarsi) alle elezioni del 2018.
- I Cinque stelle capitolini sono particolarmente attivi nel tentativo di coinvolgere i parenti, ma con pessimi risultati.
«Per troppo tempo le vecchie forze politiche hanno messo al primo posto solamente le poltrone e la spartizione di potere. C’è però un dato di fatto: solo il Movimento ha avuto il coraggio di dire basta a questo scempio!». Era il 30 agosto 2019 quando questo messaggio compariva sul blog delle stelle. A guardare i fatti non sembra proprio una verità inattaccabile, considerate le schiere di candidati non rieletti e di amici e parenti a cui i pentastellati hanno trovato una collocazione. Il caso



