- Con l’ultimo decreto del governo, sono previste multe da cento euro una tantum per tutti gli ultracinquantenni che non si vaccineranno entro il primo febbraio. A gestire i controlli sarà l’Agenzia delle entrate.
- Si tratta di una misura piuttosto lieve rispetto a quanto hanno deciso altri paesi: in Austria il governo prevede controlli periodici e anche in Grecia le multe arrivano per ogni mese di ritardo.
- Gli scettici si sono già lamentati della condivisione dei dati sanitari all’Agenzia delle entrate, che però fornisce anche la tessera sanitaria e il cui ente di riferimento, il ministero dell’Economia, controlla Sogei, l’azienda che fornisce il software di controllo dei green pass.
Cento euro, una tantum, per risolvere il problema del vaccino. È questa la multa che si prospetta ai No-vax con più di cinquant’anni che dal primo febbraio (i lavoratori avranno tempo di mettersi in regola fino al 15) saranno sottoposti alle verifiche dell’Agenzia delle entrate. Il controllo avverrà con l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali. Dopo la prima sanzione i lavoratori che non si saranno messi in regola ent



