Il consiglio di stato ha dato via libera al cashback, ovvero ai ritorni di denaro nella misura del 10 per cento di ogni spesa a coloro che volontariamente si siano registrati su apposita app. La misura opererà su base semestrale, ma il ministero dell’Economia prepara una versione per il mese di dicembre con un tetto fino a 150 euro
- Il governo lavora a uno “Speciale Extra Cashback di Natale”, ovvero rimborsi in denaro spettanti nella misura del 10 per cento di ogni pagamento a coloro che volontariamente si siano registrati su apposita app.
- La misura prevede un ritorno fino a 150 euro per il mese di dicembre. La detrazione si otterrebbe facendo 10 acquisti con carte e app. Bisognerà essere registrati all’APP IO o su altri sistemi del circuito Pago Pa.
- Ancora mancano dei passaggi. Il cashbask ha appena ottenuto i via libera dal consiglio di stato, ma il ministero dell’economia deve indicare il soggetto deputato al controllo e come verranno conteggiati gli acquisti, per evitare suddivisioni artificiose.
Il governo lavora a uno “Speciale Extra Cashback di Natale”, ovvero rimborsi in denaro spettanti nella misura del 10 per cento di ogni pagamento a coloro che volontariamente si siano registrati su apposita app. La misura permetterebbe un ritorno fino a 150 euro in un solo mese. Per dicembre si otterrebbe la detrazione facendo 10 acquisti con carte e app. Per ottenerlo bisognerà essere registrati all’APP IO oppure ai servizi riconosciuti da Pago Pa. I dettagli dovranno essere definiti dal ministero dell’economia.
La misura
La nuova misura arriva dopo che il consiglio di stato ha dato via libera al cashback, si tratta del rimborso a coloro che abbiano realizzato almeno 50 transazioni con strumenti di pagamento elettronici su base semestrale sino a una soglia massima complessiva di 1.500 euro per semestre. Sulla base di questo ok, il ministero dell’economia ha deciso di mettere in campo una speciale versione natalizia.
Prima di arrivarci però serviranno altri passaggi. Il Consiglio di stato ha in primo luogo evidenziato che il parere favorevole reso dal Garante privacy, già adottato per ragioni di urgenza e indifferibilità dal presidente, dovrà essere ratificato entro trenta giorni dal Collegio del Garante, a pena di «perdita di efficacia» delle previsioni regolamentari.
Ha precisato che il regolamento dovrà trovare applicazione solo a mezzo dell’ “APP IO” e con il circuito Pago Pa, in quanto il già citato parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali del 13 ottobre 2020 «è stato formulato unicamente in relazione all’utilizzo dell’APP IO, e dell’insieme dei sistemi e delle componenti tecnologiche messe a disposizione da PagoPA, ai fini della realizzazione del Sistema Cashback».
Il ministero inoltre dovrà chiaramente indicare il soggetto deputato al controllo e in modo quanto più preciso possibile cosa si intenda per «medesimo acquisto». Il problema insomma è se, per aumentare il numero di acquisti, lo stesso soggetto in un’unica occasione se ne fa conteggiare più di uno. La definizione per il consiglio di stato permetterà di comprendere «quando un frazionamento del pagamento possa considerarsi “artificioso”».
Il cashback è stato istituito l’anno scorso dallo «schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze recante regolamento in materia di condizioni e criteri per l’attribuzione delle misure premiali per l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, ai sensi dell’articolo 1, commi da 288 a 290, della legge 27 dicembre 2019, n. 160» e dovrebbe diventare pienamente operativo da gennaio.
L’APP IO
L’APP IO elaborata dal ministero dell’Innovazione è disponibile dal 18 aprile e può essere scaricata gratuitamente dagli app store Google Android e iOS. attualmente è possibile utilizzarla per diverse funzionalità legate alla pubblica amministrazione, si va dal bollo auto, al pagamento della sosta a Palermo alla Tari a Cremona, i servizi sono in corso di integrazione e variano da comune a comune. Presto potrà essere utilizzata anche per il cashback.
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