Italia

Nel giorno della fiducia a Conte serve una “quarta forza”

Il Pd chiede che dopo la conta nasca una nuova maggioranza e un «patto di legislatura», oppure meglio votare. Oggi alla Camera il primo passaggio per il premier, Senato ancora in bilico. Ma dopo il voto si apre la trattativa per un nuovo raggruppamento di senatori

  • Pd e M5S fanno appello «alla luce del sole ai costruttori». Attenzione sui movimenti interni di Italia viva, dopo il ritorno a casa dem del deputato a Vito De Filippo, anche la collega renziana Michela Rostan annuncia il sì a Conte. Ma resta il «mai più» con Renzi.
  • Oggi la fiducia alla camera, martedì al senato. Poi tre settemane per «un nuovo patto di legislatura». Serbe una vera quarta forza altrimenti la maggioranza sarà «politicamente debole».
  • Gli sherpa di palazzo Chigi trattano a oltranza. Ma i senatori in dubbio restano al coperto perché, spiega uno di loro, «stiamo al “vedere cammello”».

In parlamento ci sono «forze democratiche, liberali, europeiste pronte a convergere» nel tentativo di far ripartire il paese, dice Nicola Zingaretti, evitando «il salto nel buio» di una crisi di governo. La direzione del Pd prende atto dello stallo in cui annaspa il governo e la sua maggioranza. I numeri continuano a oscillare. Ma la convinzione dei democratici è che la maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio ci sarà, oggi alle 12 a Montecitorio e domani a palazzo Madama. I

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