Italia

Nessuno osa dirlo, ma ormai si va verso la zona rossa per tutta l’Italia

Istituto di sanità e Comitato tecnico scientifico cercano la via per spingere il governo ad assumere la decisione che non è stato in grado di prendere: la chiusura generale e nazionale

  • Ieri per tutto il giorno gli ispettori del ministero hanno lavorato al caso Campania. La regione resta in fascia gialla. Il ministro tiene un riserbo così stretto che sembra nascondere qualche confusione di troppo. 
  • La cabina di regia già vuole cambiare algoritmo per il calcolo del rischio. «Scopo di queste revisioni è fornire classificazioni più rispondenti alla situazione di impatto epidemico attuale sui servizi assistenziali».
  • Mentre il governo traccheggia, Iss e Cts indicano la strada: procedere verso un’Italia progressivamente trasformata in un’unica fascia rossa nazionale.

Per tutta la giornata di ieri gli «ispettori» del ministero della Salute hanno lavorato per verificare se i dati inviati già la settimana scorsa dal presidente campano Vincenzo De Luca siano attendibili e non invece «poco veritieri» come una campagna di stampa di questi giorni denuncia con insistenza. Sulla modalità di lavoro di questi tecnici alla sede di Lungotevere Ripa si mantiene un riserbo così stretto che assomiglia assai di più alla prudenza per non scoprire confusioni e poca chiarezza.

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