Italia

Non basta eliminare i controlli della Corte dei conti per rimediare ai ritardi del Pnrr

  • Gli ultimi rilievi dei giudici contabili sui ritardi del piano hanno suscitato malumori nel governo. Il ministro Fitto ha presentato un emendamento per limitare i poteri della Corte. 
  • Fitto sembra dimenticare che la Corte già adotta quest’approccio. Inoltre, sopprimere i controlli della magistratura contabile sul Pnrr contrasta con disposizioni europee.
  • Un governo che cancella i controlli sul suo operato svolti da un organo di rilievo costituzionale, lo fa con la spregiudicatezza che chi detiene il potere non dovrebbe mai permettersi di usare.

È scontro tra governo e Corte dei conti, dopo che quest’ultima ha riscontrato ritardi nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Sarebbe auspicabile un approccio costruttivo della Corte», ha affermato Raffaele Fitto, ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, evidentemente contrariato dai rilievi. Ma il contrasto istituzionale non si limita alle parole. L’esecutivo ha presentato un emendamento alla legge di conversione del decreto sulla pubbli

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