Soltanto il lockdown aveva rallentato la diffusione del coronavirus, poi governo e regioni hanno allentato le misure durante l’estate. Non solo, le strutture ospedaliere, non sono state migliorate. E ora che i contagi hanno ricominciato a crescere, ne stiamo pagando le conseguenze
- Stiamo vedendo in questi giorni i primi effetti dei contagi avvenuti venti giorni fa. I numeri continuano a cresce e le strutture ospedaliere non sembrano essere state adeguate.
- In estate le riaperture di cinema, teatri e soprattutto discoteche hanno fatto sì che la possibilità di essere contagiati diventasse più semplice. Il governo è intervenuto in extremis con delle misure restrittive, ma solo il 17 agosto.
- Oggi, l’Istituto superiore di sanità certifica un aumento di contagi in tutto il paese, comprese quelle regioni i cui presidenti si erano creati l’immagine di sceriffi anti-Covid.
Il primo autunno dell’anno del Covid-19 non sta andando bene. Eppure, i mesi di tregua per prepararsi ad affrontare la seconda ondata ci sono stati. Le riaperture decise da governo e regioni hanno forse permesso la sopravvivenza di alcuni settori dell’economia e in particolare del turismo, ma hanno anche permesso cluster e situazioni pericolose che hanno provocato l’aumento dei contagi che ci troviamo a fronteggiare ora. L’estate È dal 3 giugno che sono di nuovo permessi gli spostamenti



