Italia

Nordio conferma la linea dura ma rischia la smentita delle toghe

Carlo Nordio (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)
Carlo Nordio (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

 

  • Il ministro ribadisce che l’Antiterrorismo aveva dato giudizio negativo sul ricorso di Cospito, ma continua a leggere solo una parte del parere.

  • La Dna, infatti, considera non superflua la seconda parte in cui spiega perchè, anche alla luce del quesito posto dal legale, serva valutare complessivamente se il 41 bis è ancora necessario per Cospito.

  • Nordio considera chiuso anche il caso Delmastro sulla divulgazione di atti del Dap, ma pende ancora una indagine della procura di Roma che rischia di smentirlo.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è tornato alla Camera per rispondere sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico al 41 bis in sciopero della fame da 116 giorni, che solo nei giorni scorsi ha ricominciato ad assumere gli integratori. La vicenda ha terremotato il dicastero di via Arenula sia sotto il profilo giuridico che sotto quello politico e Nordio si è trovato a dover fare da parafulmine ad entrambi e a doverne rendere conto in aula. Il dibattito è stato durissimo, con sospensioni

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