Tre scenari di rischio e misure modulabili. Su tutto il territorio nazionale ci sarà coprifuoco serale, chiusura di corner scommesse e musei, chiusura centri commerciali nei fine settimana, blocco mobilità per le regioni più a rischio, tetto al 50 per cento per la capienza dei mezzi di trasporto pubblici. Ulteriori restrizioni per le aree più colpite dal Covid-19 ancora da definire
- Il presidente del consiglio ha parlato alla camera delle nuove misure anti Covid-19: «Il prossimo Dpcm avrà tre aree corrispondenti a tre scenari di rischio con misure via via più restrittive». L’inserimento di una regione in una delle aree avverrà con ordinanza del ministero della Salute.
- Su tutto il territorio nazionale è previsto un coprifuoco serale, la chiusura dei corner scommesse e dei musei, dei centri commerciali nel fine settimana, e il tetto alla capienza dei mezzi pubblici al 50 per cento.
- Le scuole superiori potranno passare interamente alla didattica a distanza. Le misure restrittive per le regioni più colpite dal Covid-19 saranno decise con le risoluzioni del parlamento e le regioni.
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha parlato alla Camera, nelle prossime ore arriverà il Dpcm con misure che varieranno a livello territoriale: «Il prossimo Dpcm avrà tre aree corrispondenti a tre scenari di rischio con misure via via più restrittive». L’inserimento di una regione in una delle aree avverrà con ordinanza del ministero della salute e dipenderà dal coefficiente di rischio così come certificato dal report dell’Istituto superiore di sanità.
Per l’intero territorio nazionale dove non si segnala rischio elevato ci saranno comunque nuove restrizioni: chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, negozi di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Verranno chiusi anche i corner scommesse e giochi; chiuderanno musei e mostre; ci sarà la riduzione al 50 per cento della capienza dei mezzi trasporto. Ci sarà il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevato coefficiente di rischio, salvo esigenze di lavoro, studio e necessità. Ci sarà anche un coprifuoco serale «nella fascia più tarda con le eccezioni delle situazioni di necessità».
Le scuole secondarie di secondo grado potranno passare integralmente alla didattica a distanza. Per le regioni a rischio elevato saranno previste restrizioni proporzionali collegate alle fasce. «Terremo conto delle risoluzioni di camera e senato ma anche delle istanze del tavolo con le regioni». Le restrizioni potranno avere allentamenti ed essere rimodulate su più parametri.
La distribuzione di macchinari e tamponi
Il premier ha prima dato un quadro della situazione sanitaria. Il rallentamento della distribuzione di posti letto e ventilatore, ha detto, è anche legato alla diversa situazione clinica rispetto alla prima ondata.
Il primo ministro ha fornito alcuni dati in merito alla strumentazione per affrontare l’epidemia, la cui distribuzione è in carico al commissario Domenico Arcuri: nei prossimi giorni saranno distribuiti oltre 10 milioni di test rapidi alle Asl, da utilizzare anche nelle scuole.
L’obiettivo, contando anche i molecolari, è di arrivare a 350 mila tamponi al giorno. Dal punto di vista delle terapie intensive, i mancanti 1.789 ventilatori verranno distribuiti in maniera progressiva. Attualmente la pressione sulle terapie intensive, ha detto, «non è insostenibile».
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