La bomba esplosa di notte di fronte alla casa di Sigfrido Ranucci aveva l’obiettivo di colpire la figura simbolo del giornalismo di inchiesta televisivo, il volto di Report, trasmissione del servizio pubblico, ovvero di tutti. La manifestazione di solidarietà con Sigfrido, venerdì in via Teulada, era lì a dirlo: l’informazione è un bene di tutti. E ho pensato che il principe Junio Valerio Borghese, il capo della X Mas, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, lì aveva spedito 200 armati della g
Oltre il caso Ranucci, la distopia dell’Italia meloniana
18 ottobre 2025 • 21:24


