Nel giorno in cui Matteo Renzi apre la crisi di governo, emerge da un sondaggio Izi che per il 53 per cento del campione che ha risposto alle domande la crisi di Governo non è la soluzione giusta: il governo Conte è apprezzato dal 54,6 per cento degli intervistati, più della metà, e la stragrande maggioranza (oltre il 70 per cento del campione) non vuole andare a elezioni come chiedono il leader della Lega, Matteo Salvini, e di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Cosa succederà

Adesso che le ministre di Italia viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e il sottosegretario Ivan Scalfarotto, hanno rassegnato le loro dimissioni scrivendo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le ipotesi sul tavolo sono molte. Così come le possibilità le proposte tra cui gli intervistati hanno potuto scegliere vanno dalla conferma della stessa maggioranza con un nuovo esecutivo alle urne.

Per il 32 per cento degli intervistati bisognerebbe andare alle elezioni, ma quasi la stessa cifra, 31 per cento, più di un italiano su tre, vorrebbe che Conte proseguisse con l’attuale maggioranza. Il no al voto però è schiacciante visto che, a quelli che confermere il 28,9 per cento degli italiani ritiene bisognerebbe pensare a un governo di larghe intese con una personalità di spicco al di sopra delle parti, l’8,2 per cento preferirebbe che Mattarella desse l’incarico a un leader di centro destra. A conti fatti il partito del no al voto arriva al 68,1 per cento. 

Recovery ed emergenza

La crisi è scoppiata sul Recovery plan. Secondo i dati emersi, il 44 per cento degli italiani esprime un giudizio positivo sulla gestione da parte del governo Conte. Poco più della metà degli intervistati, 50,3 per cento, esprime un giudizio positivo sulla gestione dell’emergenza pandemica da parte dell’attuale Governo. Circa un italiano su quattro (22 per cento) ritiene, al contrario, che il Governo in questa situazione non ha dato prova di efficienza. 

© Riproduzione riservata