- Dopo la parabola della sindaca Chiara Appendino, che ha aperto la strada al divorzio tra la sinistra e il suo elettorato popolare, il capoluogo piemontese appare come una città contesa tra due coalizioni tradizionali forti ognuna della debolezza dell’altro.
- Nel Pd i nomi in corsa sono molti ma i favoriti sembrano essere il docente ordinario del Politecnico, Stefano Lo Russo, e il consigliere comunale, Enzo Lavolta, già assessore ai tempi di Fassino.
- Sembra invece passato un secolo da quando il M5s ha conquistato Torino con una campagna elettorale spensieratamente di ultra sinistra, fatta di bandiere No Tav, No inceneritore e acqua pubblica.
Ora il Pd rischia di regalare Torino al centrodestra
04 dicembre 2020 • 16:34Aggiornato, 04 dicembre 2020 • 16:36