Italia

Ora tutto il Pd sta con Gualtieri. Ma traballa l’alleanza giallorossa

Roberto Gualtieri durante la campagna per l'elezione alla Camera Foto LaPresse
Roberto Gualtieri durante la campagna per l'elezione alla Camera Foto LaPresse

Letta si profonde in entusiasmo per l’ex ministro che non voleva far correre, preferendo Zingaretti. Per ora è Conte il grande sconfitto: aveva promesso a Boccia che avrebbe convinto Virginia Raggi

  • Il segretario benedice la corsa dell’uomo in panchina. Anche Zingaretti: «È proprio una candidatura forte e credibile». 
  • Alle primarie romane confermano la loro presenza Ciani, Caudo e Zevi. C’è chi riferisce di «pressioni» per «semplificare il quadro». Monica Cirinnà, l’unica altra possibile candidata del Pd, scioglierà la riserva nelle prossime ore. No di Rossella Muroni. Ai gazebo rischiano di concorrere solo uomini.
  • «Grande mossa di Raggi. Ha costretto Conte ad appoggiarla». Nei Cinque stelle c’è chi si prende una rivincita contro l’avvocato che vorrebbe guidare il movimento e invece deve sottostare al diktat della sindaca di Roma.

Nicola Zingaretti «sarebbe stato un ottimo candidato a Roma, ma sta facendo un’altra cosa e la sta facendo molto bene», Roberto Gualtieri «da settimane aveva fatto capire che era interessato a candidarsi al Campidoglio. Mettiamo in campo il ministro dell’Economia che ha lanciato la prima versione del Recovery e farà benissimo al Campidoglio». Nell’ormai consueto filodiretto a Radio Immagina, l’emittente web del Pd, Enrico Letta riscrive la vicenda degli ultimi due mesi. In realtà Gualtieri era

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