Movimenti non violenti

Il nuovo pacifismo segue le sue strade non l’agenda politica

Foto LaPresse
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  • È ancora forte lo stereotipo del pacifista che se ne sta zitto e buono a casa e poi, quando scoppia un conflitto armato, corre in piazza con la bandiera arcobaleno a protestare ed invocare la pace.
  • Oggi un movimento pacifista e nonviolento maturo non deve farsi dettare l’agenda politica dai lanci di agenzia, ma seguire una propria strategia, condurre proprie campagne costruendo e allargando reti di relazioni e operando nei conflitti reali.
  • Con il nuovo scenario internazionale e le guerre correlate (ex-Jugoslavia e Iraq) è nato il nuovo pacifismo, quello umanitario, quello che ha messo “gli scarponi sul terreno” e si è confrontato direttamente con la “guerra infinita”.

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