La strategia vaticana

L’ultima carta del papa contro la guerra mondiale è il patriarca Kirill

Papa Francesco con il patriarca di Mosca Kirill / Foto Ap
Papa Francesco con il patriarca di Mosca Kirill / Foto Ap
  • Un canale riservato di mediazione con Russia e Ucraina e dichiarazioni apparentemente estemporanee a mezzo stampa. Sono le due facce della diplomazia nell’ultima fase di quella che papa Francesco ha definito «Terza guerra mondiale».
  • Francesco guarda alla guerra con gli occhi degli ultimi, facendone il paradigma universale del dramma moderno: i giovani soldati mandati a morire dal Cremlino sono alla stregua di quelli morti nel fiore degli anni nello sbarco di Normandia.
  • Alle dichiarazioni di Bergoglio fanno da contraltare i deboli canali della diplomazia: ridotto a un piano meno geopolitico, il tentativo della Santa sede resta fare leva sul ruolo del patirarca di Mosca, Kirill. È quanto potrebbe avvenire il prossimo settembre in Kazakistan.

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