Senza Bergoglio, la sinistra perde la sua icona. Ma loda le parole sulla pace del nuovo papa. La maggioranza rende onore all’eletto, ma con il passare delle ore arriva qualche dubbio
La Verità titola con apprensione: «Sarà un altro Bergoglio?». Libero rassicura i suoi lettori: «Non è Francesco», e mette nel sommario di prima quello che a destra viene considerato un ottimo biglietto da visita per dimenticare il predecessore: «Duro sull’ideologia gender, si presenta con i paramenti rossi che Bergoglio aveva archiviato». Leone XIV confonde la politica italiana, che poco lo conosce e nelle prime ore procede tentoni per capire se potrà arruolarlo nelle proprie file. Matteo Salvin



