- Con l’insediamento dei nuovi gruppi e gli incarichi assegnati tra vicepresidenti e segretari d’aula di Camera e Senato, è partita la caccia al nuovo posto di lavoro.
- L’attenzione è principalmente rivolta proprio ai gruppi, perché garantiscono l’assunzione con contratto di subordinazione. Molto meglio rispetto al travaglio del rapporto tra semplice collaboratore con un deputato o un senatore.
- Negli anni si è perso il mito del lavoro nei palazzi della politica. «Si è instaurato un rapporto usa e getta», spiega chi vive direttamente la difficoltà di cercare di ricollocarsi.
Decine di lavoratori, che da anni si occupano di far funzionare la macchina del parlamento, sono alla ricerca di un nuovo lavoro. Ma con più incognite rispetto al passato. All’inizio di ogni legislatura, il personale precario che si occupa della parte legislativa, della comunicazione dei partiti e delle attività di segreteria è costretto a cercare un nuovo impiego tra Camera e Senato. Quest’anno però il numero degli eletti è ridotto di un terzo, e potenzialmente anche il personale di supporto p



