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Il grande esodo di chi lavora senza tutele in parlamento

LaPresse
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  • Con l’insediamento dei nuovi gruppi e gli incarichi assegnati tra vicepresidenti e segretari d’aula di Camera e Senato, è partita la caccia al nuovo posto di lavoro.
  • L’attenzione è principalmente rivolta proprio ai gruppi, perché garantiscono l’assunzione con contratto di subordinazione. Molto meglio rispetto al travaglio del rapporto tra semplice collaboratore con un deputato o un senatore.
  • Negli anni si è perso il mito del lavoro nei palazzi della politica. «Si è instaurato un rapporto usa e getta», spiega chi vive direttamente la difficoltà di cercare di ricollocarsi.

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