- La Lega rilancia l’impegno alla tassazione sugli utili aggiuntivi anche per il settore bancario. Ma a Matteo Salvini non basta: vuole lo scostamento di bilancio, seguito dai Cinque stelle di Conte.
- Fratelli d’Italia vuole limitarsi a una correzione della tassa sugli extraprofitti. Ma a destra, in questo caso, sono tutti d’accordo sull’aumento dell’imposizione fiscale.
- Nel Pd l’auspicio è di portare l’aliquota oltre l’attuale 25 per cento sugli extraprofitti. Il Movimento 5 stelle indica la soglia del 45, i rossoverdi chiedono tutto indietro alle società.
La parola magica è diventata “extraprofitti”. Da destra a sinistra, tutti usano l’argomento per consentire l’abbattimento dei rincari delle bollette per famiglie e imprese. È ormai un tema cruciale della campagna elettorale per provare a conquistare consensi negli ultimi giorni prima del voto. Gli slogan costruiti a tavolino, i programmi che promettono un cambiamento mirabolante si sgonfiano di fronte a una semplice domanda: come affrontare i rincari? Gli italiani sono evidentemente preoccupa



