L’incertezza sulla data per le prossime amministrative, che porteranno al voto le principali grandi città, resta predominante: ma un rinvio a dopo l’estate potrebbe risultare gradito a praticamente tutti: con la pandemia infatti le preparazioni per la corsa delle comunali è rimasta parecchio indietro e quasi nessuna candidatura è ancora cristallina
- Se la data indicata inizialmente per l’appuntamento che rinnoverà oltre 1.200 comuni doveva essere a primavera inoltrata, sembra sempre più probabile che slitti a causa della pandemia.
- Lo schema del candidato civico sembra essere la strategia del Centrodestra anche nel resto d’Italia: a Milano si è nei giorni scorsi sfilato dalla corsa l’ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, attualmente deputato.
- Nonostante una timida apertura da parte dei Cinque stelle, non è ancora chiaro se si riuscirà a trovare un accordo tra i partiti (resta incertezza anche su Italia viva, che potrebbe continuare a cercare l’alleanza nei comuni).
Le elezioni amministrative sono lontane dal cuore dei partiti e rischiano di diventarlo ancora di più. Se la data indicata inizialmente per l’appuntamento che rinnoverà oltre 1.200 comuni doveva essere a primavera inoltrata, sembra sempre più probabile che slitti a causa della pandemia. La decisione è in mano al governo, che ha già provveduto a riorganizzare le regionali calabresi, slittate all’11 aprile. La possibilità è che tutti gli appuntamenti elettorali siano spostati a dopo l’estate. Uff



