- «Patrick ha perso la pazienza. È in carcere da più di 20 mesi, senza sapere cosa stia accadendo e cosa accadrà. È un limbo molto difficile da gestire». Sono queste le parole di George Zaki, padre di Patrick.
- George Zaki fa un appello alla magistratura egiziana per porre fine alla detenzione di suo figlio dopo perché con la nuova data dell’udienza, fissata il 7 dicembre, i tempi del processo si stanno allungando più del previsto.
- Sul ruolo dell'Italia, la famiglia Zaki sembra aver perso le speranze. «Noi non sappiamo cosa è successo dopo l'approvazione della richiesta per la cittadinanza italiana. Non abbiamo mai avuto notizie a riguardo», dice George.
Patrick Zaki, l’appello della famiglia per scuotere l’Italia sempre più immobile
11 ottobre 2021 • 16:37Aggiornato, 11 ottobre 2021 • 17:51