- L’attivismo del presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in tour per presentare il suo libro. Per ora tutti con Letta. Ma in caso di flop c’è già chi si prepara al dopo.
- Orlando e Bettini lanciano un nuovo «correntone» per riunione la sinistra del Pd. Ma con uno sguardo anche a chi sta fuori del partito, come l’europarlamentare Smeriglio. Lo stesso schema che portò alla vittoria Zingaretti nel 2019.
- Se le amministrati andranno bene, andrà bene al segretario e con lui anche alla sinistra a cui sono riconducibili i candidati di Bologna, Roma e Napoli. Tutti, come Letta, favorevoli all’alleanza con M5S.
Ovunque vada, con un sorriso disarmante – «piacione», dicono i suoi amici, ma non troppo – Stefano Bonaccini spiega che il suo nuovo libro «non è un programma elettorale», si tratta solo di «appunti sparsi, scritti sui biglietti che mi restano in tasca ogni giorno». Solo che il titolo Il paese che vogliamo suona bene a sinistra. E ai più anziani ricorda qualcosa: il titolo di un altro libro, L’Italia che vogliamo, con cui nel 1995 Romano Prodi ha illustrato la svolta del paese, la nascita di un



