- Il segretario lancia il congresso, confronto allargato per evitare la rottura fra chi guarda a M5s e chi a Calenda. O l’abbandono di chi non vuole essere rappresentato da un leader ex renziano o da un laburista.
- Tutti d’accordo, Letta concede qualcosa a chi vuole lanciarsi alla scalata della segreteria, come Stefano Bonaccini, e a chi come Andrea Orlando proproneva un congresso «costituente» già all’indomani del disastro.
- Nel frattempo andrà al voto il Lazio e la Lombardia. Le alleanze dovrebbero essere consentite a livello locale. E sempre nel frattempo il governo delle destre si insedierà. Il rischio è che il Pd, anziché fare opposizione, passi i prossimi mesi a discutere di sé stesso, lasciando la scena a M5s e Calenda.
Letta usa agorà e gazebo per tenere, in vita quello che rimane del Pd
30 settembre 2022 • 20:58Aggiornato, 30 settembre 2022 • 20:58