L’opposizione attacca chi invita all’astensione. Sei riformisti rompono con la linea di Schlein. Bonaccini però resta unitario: «Se volete fare battaglia contro la segretaria, fatela da soli»
È una doppia mossa quella dei sei dem della minoranza riformista che martedì 13, con una lettera a Repubblica, hanno messo in chiaro la loro posizione sui referendum. La prima, la più evidente, è la formalizzazione del dissenso con la linea che Elly Schlein ha impresso al Pd in vista dell’8 e 9 giugno. Gli eurodeputati e deputati Giorgio Gori, Lorenzo Guerini, Marianna Madia, Pina Picierno, Lia Quartapelle e Filippo Sensi scrivono che voteranno sì al quesito sulla cittadinanza e sulle imprese ap



