Rapporti complicati tra Pd e M5s

Troppe minoranze in parlamento non sono una vera opposizione a Meloni

Foto LaPresse
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  • Di fronte alla maggioranza non ci sarà un’opposizione, ma una frastagliata galassia di minoranze, rigorosamente al plurale: da Azione-Italia viva, già disponibile al dialogo, al Movimento 5 stelle.
  • Il primo banco di prova sarà l’elezione dei presidenti delle commissioni di Camera e Senato, uno dei primi passaggi da espletare dopo l’insediamento dei nuovi parlamentari.
  • Un altro problema sarà l’assegnazione della presidenza delle commissioni di garanzia, dal Copasir alla Vigilanza Rai, che spettano alle minoranze. Appello di Verdi-Sinisra: «Costruire ponti tra forze di opposizione».

La prospettiva nel lungo periodo è un dominio incontrastato della maggioranza in parlamento. Con i numeri a disposizione, il centrodestra, guidato dalla leader di Fratellli d’Italia Giorgia Meloni, può agire senza intoppi, al riparo da possibili inciampi anche laddove dovessero manifestarsi singoli dissensi. Di fronte, infatti, non ci sarà un’opposizione, ma una frastagliata galassia di minoranze, rigorosamente al plurale. Si va da quella moderata di Azione-Italia viva, che ha già manifestato l

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