Intervista al vicesegretario Pd

Peppe Provenzano: «Alzare i salari non è solo una cosa di sinistra ma una scelta di civiltà»

Roma 29/03/2017, Andrea Orlando presenta la conferenza programmatica a sostegno della sua mozione congressuale. Nella foto Giuseppe Provenzano
Roma 29/03/2017, Andrea Orlando presenta la conferenza programmatica a sostegno della sua mozione congressuale. Nella foto Giuseppe Provenzano
  • Per il numero due del Pd «il Primo Maggio non è una festa finché va avanti la strage dei morti sul lavoro, ma non è vero che non abbiamo fatto nulla». Sul fisco «la destra fa sceneggiate, bisogna aiutare le fasce più deboli».
  • «Abbiamo aiutato le imprese, giustamente, dovevamo salvare il tessuto produttivo. Ora, porre la questione dei salari non è un ricatto ma la priorità».
  • «Il campo largo con i Cinque stelle serve ancora di più, alle amministrative fa la differenza. Ma da tempo ho posto la questione del proporzionale: il Pd può perseguire meglio la sua vocazione maggioritaria».

Peppe Provenzano, lei è vicesegretario di un Pd che in questi giorni parla molto di lavoro. Ma i morti sul lavoro sono ancora cifre di una guerra. Scusi la brutalità: siete da tre anni al governo e non è cambiato niente? Il Primo Maggio non sarà una festa fin quando la cronaca ci restituirà questa strage quotidiana. Ma non è vero che non è cambiato nulla. Abbiamo assunto i nuovi ispettori, inasprito le sanzioni, garantito le stesse regole lungo tutta la filiera degli appalti e il migliore co

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