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Perché Crisanti sbaglia ad accusare Salvini sulla gestione della pandemia

LaPresse
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I microbiologo candidato con il Pd ha ragione a sostenere che senza i lockdown l’Italia avrebbe avuto almeno 300mila morti in più. Ma all’inizio della pandemia il leader della Lega era per la chiusura totale, mentre molte voci nella maggioranza giallorossa erano più aperturiste. Le evidenti tendenze negazioniste nella destra non giustificano la riscrittura della storia del Covid per scopi elettorali

  • Il microbiologo Andrea Crisanti, fresco candidato del Pd, ospite il 19 agosto alla trasmissione in Onda, su La 7, ha affermato: “Con Salvini senza lockdown avremmo avuto 300.000 morti in più a causa del Covid. Se noi non avessimo applicato immediatamente il lockdown l’8 di marzo avremmo avuto molti più morti.” Ma siamo sicuri che fosse proprio Salvini quello contrario al lockdown?
  • Nel marzo 2020, a inizio pandemia, l’Italia era retta da un governo giallo-rosso, sostenuto dei voti dei Cinque Stelle e del Pd, e guidato dal Primo Ministro Conte. Se al governo ci fosse stato Salvini, avrebbe adottato una misura così restrittiva come il lockdown? Probabilmente sì, perché Salvini era a favore del lockdown.
  • In realtà, persone che ritengono che il COVID sia poco più che una banale influenza e che perciò i lockdown siano inutili si trovano in quasi tutti i partiti. Quelli che allora avevano dubbi sul lockdown erano altri.

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