Italia

Più che da Renzi il Pd è preoccupato dal titubante Conte

Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico e presidente della regione Lazio Foto\\u00A0Roberto Monaldo / LaPresse
Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico e presidente della regione Lazio Foto Roberto Monaldo / LaPresse

Democratici agitati per i tempi incerti della verifica di governo. Il segretario: il premier chiuda in fretta questa fase e si apra il confronto sul Recovery fund

  • «Non si può vivere nell’incertezza in eterno». In un seminario sul Recovery fund, il leader Pd Nicola Zingaretti lascia trasparire la preoccupazione per i tempi incerti della verifica di maggioranza.
  • Le richieste di Renzi per continuare a far parte dell’esecutivo sono chiare: un’autorità delegata per i servizi segreti, che Conte non avrebbe intenzione di nominare, e utilizzare il Mes sanitario, di cui i Cinque stelle non vogliono sentir parlare.
  • Ora la palla passa al premier. È lui a dover prendere un’iniziativa, mettere i leader della maggioranza attorno a un tavolo e concordare un programma per il rilancio della stagnante azione di governo.

«La prospettiva del governo è solida», ma «a questo punto tutte le forze politiche hanno indicato le priorità al presidente Conte, era il percorso iniziato il 5 novembre e ora bisogna in fretta chiudere questa fase. Non si può vivere nell’incertezza in eterno». In un seminario del gruppo dem di Bruxelles sul Recovery fund, a cui partecipano anche il commissario Paolo Gentiloni e il ministro per il Sud Beppe Provenzano, il leader Pd Nicola Zingaretti lascia trasparire la preoccupazione per i temp

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