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Quello che è mancato alla piazza pacifista di Roma

LaPresse
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  • La guerra nel cuore dell’Europa ha riproposto la distanza tra chi al ventaglio di misure in difesa del popolo ucraino ha associato l’invio di un sostegno militare e quanti vi si sono opposti.
  • Qualsiasi giudizio si dia sull’invio di armi alla resistenza ucraina il conflitto non potrà che concludersi con una trattativa e un compromesso. Nessun altro scenario o esito è percorribile.
  • Aiutare gli ucraini a difendersi e resistere serve a esercitare una pressione sulla Russia perché scelga di sedere a un tavolo dopo l’immediato cessate il fuoco. Ora, è possibile coltivare il medesimo obiettivo senza condividere l’aspetto (non di dettaglio) sull’assistenza militare.

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