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La conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, “Libertà, indipendenza, crescita” è l’ultimo passo verso l’egemonia anche culturale il centrodestra: da Pera a Tremonti, tutti alla corte di Meloni in vista del voto.
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Il percorso di Fratelli d’Italia è sempre più autonomo rispetto al centrodestra e corre in una direzione precisa: palazzo Chigi. I prossimi tre giorni sono fondamentali per mettere le basi.
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Archiviata la stagione sovranista ed euroscettica, lasciata alla Lega e considerata ormai in declino, la chiave politica di Fratelli d’Italia è quella di appropriarsi dello spazio conservatore: a livello italiano, con il baluardo della tutela dell’indipendenza nazionale; a livello europeo, con l’idea della nuova Europa confederale in cui tutelare le singole istanze nazionali.
Il percorso di Fratelli d’Italia è sempre più autonomo rispetto al centrodestra e corre in una direzione precisa: palazzo Chigi. I prossimi tre giorni sono fondamentali per mettere le basi e mostrare la forza del progetto e in quest’ottica è stata costruita la convention di Milano, in cui si radunano tutte le energie sia interne che contigue al partito. Il titolo è “Libertà, indipendenza, crescita”: nove tavoli tematici, 4600 delegati da tutta italia e intellettuali d’area ad animare il dibat



